diventa personal stylist

La mia vocina interiore

Basta! non ce la faccio più a  correre in affanno sempre con orari e staffette.

Si però poi come faccio? Come le trovo le clienti? E poi come si fa? Ma chi mi insegna…ma sarò capace da sola?

Bhè ma allora sarò sempre al servizio del business di qualcun altro? Ma le mie competenze sono sufficienti? Si lo sono, quanti cavoli di corsi ed esperienza vuoi avere? e poi è come nuotare, se non ci provi come fai a sapere se galleggi?”

Queste sono le domande che a un certo punto della mia vita hanno iniziato a ronzarmi in testa, insistentemente. Con il senno di poi era evidente il mio bisogno di autonomia, ma la “fifa” ancora non mi permetteva di vedere chiaro i passi da fare.

Da una parte un sentimento, imperante e impellente di sganciarmi dalle esigenze delle aziende con le quali collaboravo, crearmi qualcosa di mio, con i miei valori e non solo novità e profitto per qualcun altro… dall’altra una patina velata nella mente che non mi permetteva di capire esattamente come realizzare la mia indipendenza.

Cosa so fare? E cosa amo fare? Cosa mi riesce meglio?

Sono consulente stilistica indipendente  (personal stylist) da 8 anni. Ma come è iniziata la mia attività indipendente? Rewind!

Il mio background

Negli anni precedenti sono stata stilista free lance per aziende di moda donna, atelier alta moda e moda sportiva e docente di stilismo in una scuola superiore. In tutti questi lavori ho appreso molto, sempre specializzandomi in competenze diverse richieste dalle diverse aziende,ciascuna mi esaltava, mi entusiasmava finché apprendevo, quando poi le mansioni diventavano routinarie (anche in un lavoro creativo esiste la routine) l’inquietudine dentro di me si faceva sentire.

Alcuni atelier, complice la “crisi” hanno chiuso, non sono riusciti a competere con i prodotti arrivati a basso costo dall’estero, altre aziende hanno de localizzato le produzioni, per abbattere i costi…altre volte invece ero io in conflitto di valori e metodi di lavoro, visioni differenti.

La mia visione

Tutti questi cambiamenti hanno permesso di formarmi una certa visione della realtà lavorativa che avrei voluto, mi sembrava di essere alla ricerca del principe azzurro….era un’utopia lavorare con passione, infondere tante energie e raccogliere risultati e soddisfazione sia economica che emozionale dal proprio lavoro? Era possibilile diventare una personal stylist indipendente?

Complice un cocktail di ingredienti ad alto potenziale di esplosione, (frustrazione, voglia di riscatto, insofferenza ad orari rigidi e in conflitto perenne con le esigenze di una famiglia con figli, voglia di autonomia) scatta l’orgoglio e decido di frequentare un corso per l’avvio di start up.

La formazione

Qui inizio a comprendere la complessità del lavoro autonomo, ma la sfida mi piace moltissimo: molte competenze da implementare nella mia formazione tecnica: ora devo capirci di marketing, web marketing, business plan, pianificazione orari di lavoro, come essere produttivi, quali costi posso sostenere e quali invece mi richiedono un prestito.

Tuttora studio e mi formo, ogni giorno mi accorgo di qualcosa che vorrei saper far meglio e …inizio:

Ecco come divento personal stylist indipendente

La partenza: l’atelier Demi couture by Patrizia Rebecchi

avvio la mia linea di capi su misura Demi-couture by Patrizia Rebecchi, le prime clienti mi portano anche bisogni e richieste ed io realizzo servizi per far comprendere quali sono i colori e la loro forma corporea per poter realizzare capi idonei e non solo alla moda.

I servizi di consulenza d’immagine

Il servizio di consulenza d’immagine piace e mi viene richiesto sempre di più, si aggiungono il servizio guardaroba, e poi il servizio branding per lo studio dell’immagine corporate o business. Unisco e mixo conoscenze diverse per andare incontro alle esigenze della clientela.

I corsi tutoring per diventare consulenti d’immagine

Nel frattempo qualche ragazza uscita dalla scuola mi chiede di poter fare degli stage. Riprendo la  mia esperienza di docente di stilismo e progettazione e formo alcune consulenti d’immagine e …avvio il corso tutoring per diventare consulente d’immagine, ma con un occhio anche alle materie che servono per avviare la libera professione. Qui trovi ulteriori informazioni.

Come hai letto, il passaggio dal lavorare per qualcuno, al mettersi in proprio, non è stato immediato, ma piuttosto una evoluzione naturale. Ma questa evoluzione deve essere pianificata, posta come obiettivo da realizzare nell’arco di un periodo.

A chi devo essere grata?

a tante persone e in particolare:

  • al mio compagno, che mi sprona, mi da fiducia e che condivide l’idea che una donna è felice se si realizza anche nel lavoro, mi supporta e tifa per me e cucina lui quando è a casa 😉
  • ai miei figli che mi fanno capire ogni giorno con i loro bisogni quanto sia necessario per una donna avere orari che possa gestire in autonomia.
  • alle donne che ho incontrato sulla strada e che con i loro racconti, i loro sogni e i loro progetti mi contaminano e mi fanno crescere consapevolmente, parlo del network che ho creato ( intrecci femminili,) e del gruppo di donne che frequentano i workshop di L’atelier degli incontri;
  • e alla fine mi dò una pacca sulla spalla da sola perché con il mio carattere selvatico non riesco a stare nei limiti imposti. Che sfida quotidiana….

E tu che mi leggi: quale è stata la tua sfida nella vita? Scrivimela in mail, mi piacerebbe tanto conoscere la tua avventura.

Patrizia