business style

Come partire per definire il proprio stile personale? 

Quando ci si approccia allo studio del proprio stile personale, la prima domanda da porsi è quanto sono disposto a spendere per ottenere un beneficio? E soprattutto quale è il beneficio, ovvero perché lo faccio?

Spendere denaro per acquistare capi che non dicono nulla di noi, o non sono adatti è sperperare risorse, mentre capire cosa vogliamo comunicare con l’abbigliamento e programmare degli acquisti efficaci per noi è investire, non solo denaro ma anche tempo e organizzazione.

Un parallelo simile è  l’acquisto di un bene durevole: esempio un’auto. Ci poniamo delle domande:

  • Quanto mi serve
  • Dove la guido?
  • A cosa mi serve
  • E cosa sono disposto a spendere per soddisfare i requisiti sopra?

Per definire il proprio stile, porsi delle domande

  • Mi serve per lavoro o nella vita essere riconosciuto per un determinato stile?
  • In quali luoghi vivo e di conseguenza mi relaziono e che regole ci sono in merito al dress code?
  • Quanto sono disposto a organizzarmi, studiare e investire per raggiungere il risultato?

L’abbigliamento, è una forma di espressione di sé, è un linguaggio,e come tutte le forme espressive ha delle regole,  una grammatica.

stili abbigliamento maschile

Partiamo dalle basi: per avere uno stile bisogna indossare capi adatti a noi, e non gli ultimi trend in vetrina.

I capi , per avere uno stile personale devono stare bene indossati e valorizzare la nostra figura.

La vestibilità o FIT, sono la chiave, non spendere in caso di fit inadeguato, al limite investire in modifiche sartoriali possibili.

fit o vestibilità

Il colore: chiedersi è indicato per la mia tipologia cromatica? Lo posso inserire nell’armadio creando nuove combinazioni con i capi già presenti? E’ in linea con la mia personalità, se sono una donna o anche un uomo timido, non punterei su capi appariscenti, o colori forti, non suonerebbero in armonia con il nostro sé.

modi chic per vestirsi business woman
linee formali femminilità data dal colore

Qualità tessuto e confezione:osserva gli orli, qui è dove si vede la cattiva confezione. Gli orli dovrebbero essere invisibili, no a punti dal diritto, filo grosso, punti lunghi. Nessuna grinza, la lunghezza dei punti di cucitura non dovrebbe superare i 2 mm, tirando la cucitura il filo non si spezza.

  1. Il tessuto di che fibra è? naturale ( lana , seta, cotone, canapa) artificiale ( viscosa) o sintetico? Attenzione a non demonizzare il sintetico, per alcuni capi è l’ideale, soprattutto nei tessuti tecnici, ovvero con caratteristiche di traspirabilità, elasticità particolari.
  2. Modello o foggia: questo modello è in linea con la personale costituzione fisica? Mi sento a mio agio? Posso combinarlo con altri capi nell’armadio. Se è un trend stagionale, calibra la spesa, e concediti di rinnovare con una spesa che sia per una stagione. Nel caso di abbigliamento maschile, invece puntare su fogge classiche, rinnovando con il colore.

Vuoi dedicare del tempo alla ricerca del tuo stile personale? Con questo servizio on line o in studio puoi trovare il tuo linguaggio espressivo: IL TUO STILE AL LAVORO

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Patrizia